La traduzione e il settore del vino
Il settore vinicolo è sempre stracolmo di emozioni e di calore, di termini strani, tecnici, affascinanti.
Fin dall’era dei tempi, il vino è presente in poesie, racconti, leggende, miti, film hollywoodiani.
Il vino è davvero ovunque nel mondo. Così come la traduzione per il settore del vino e le traduzioni enologiche.
Basta pensare al Chianti toscano, al Barolo piemontese, al Lambrusco dell’Emilia Romagna, al Malvasia friulano, allo Sciacchetrà ligure…
Ma anche al Cape Dreams del Sudafrica, al Francis Ford Coppola californiano…
Che infinità di colori, di aromi, di sapori e… parole da tradurre!
Perché dietro ogni esportazione delle migliori bottiglie che riposano nelle cantine dei Paesi di tutto il mondo, si nasconde sempre lo zampino di un bravo traduttore specializzato in traduzioni per il settore vino e in traduzioni per il settore enogastronomico.
Indice degli argomenti:
- La traduzione enogastronomica, la protagonista nascosta
- Vino e parole
- Traduzioni enogastronomiche e brand identity
- La traduzione dell’etichetta, per emozionare
- La traduzione del logo e del payoff, per conquistare
- La traduzione della newsletter, per fidelizzare
- La reputazione della tua azienda vinicola è tutto
La traduzione enogastronomica, la protagonista nascosta
Le traduzioni enologiche e le traduzioni enogastronomiche sguazzano nel settore vinicolo come nessun altro sa fare.
Perché sulla traduzione dell’etichetta per esportazione stampata sul retro di una bottiglia c’è molto più di una denominazione o del nome dell’imbottigliatore.
Perché dietro al logo e al payoff del vino di un brand del settore vinicolo c’è molto più di una semplice immagine.
Perché nella traduzione per il settore wine di una newsletter che fidelizza il cliente, c’è molto di più di semplici parole.
Ci sono traduzioni enologiche pure, insieme a tanta ricerca terminologica, maestria nella scelta del giusto termine e tanta creatività.
Vino e parole
Di parole tecniche e specializzate, nelle traduzioni enologiche e nelle traduzioni per il settore enogastronomico, ce ne sono davvero moltissime.
Esistono termini per l’esame visivo, ad esempio, per analizzare la limpidezza del vino.
Ci sono parole specifiche per descrivere la trasparenza o meno del calice.
Esistono aggettivi che descrivono il suo colore, che può essere “giallo verdolino, paglierino, dorato, ambrato, rosa tenue, cerasuolo, chiaretto, porpora, rubino, granato, aranciato”.
Ma non solo.
Tanti termini appartenenti alla traduzione enogastronomica vengono usati per parlare della fluidità e dell’effervescenza, che può avere una grana “grossolana, fine o molto fine”, e una persistenza “evanescente, persistente o molto persistente”.
Il traduttore o l’interprete specializzato in traduzioni per il settore dei vini deve studiarli tutti, o quasi, o perlomeno conoscerne l’esistenza.
E questa è solo la parte tecnica di questo affascinante settore.
Poi c’è anche quella commerciale, che è tutta un’altra storia.
Traduzioni enogastronomiche e brand identity
Di vini famosi nel mondo ce ne sono moltissimi.
E ogni cantina deve differenziarsi dalle altre per spiccare tra la moltitudine e riuscire a vendere il suo prodotto.
Una cantina è un brand e, come tale, ha una propria personalità, che è riuscita a catturare il cuore dei suoi clienti.
L’immagine è tutto e, accanto a essa, anche le parole che la descrivono sono estremamente importanti.
Le traduzioni enologiche, le traduzioni enogastronomiche e le traduzione per il settore dei vini è tutto ciò che accompagna le immagini che la contraddistinguono.
È il suo modo di comunicare il suo prodotto e tutti i suoi valori ai clienti.
La traduzione dell’etichetta, per emozionare
La traduzione per il settore wine dell’etichetta deve descrivere il brand e rimanere impressa nella mente di un potenziale compratore. Deve mettere in risalto la bottiglia in mezzo alle centinaia presenti sullo scaffale.
Deve essere tradotta bene, affinché l’acquirente possa rimanere colpito da tanto interesse mostrato dalla cantina vinicola verso la persona che la sceglierà.
Il compratore deve sentirsi coccolato, e il primo passo è quello di offrirgli un prodotto con testi descrittivi redatti perfettamente nella sua lingua.
In alcuni casi può bastare una traduzione enogastronomica, altre volte invece è consigliabile realizzare una transcreation dell’etichetta.
Transcreare un’etichetta significa tradurre il testo originale in modo non letterale ma creativo, libero, redigendo testi vicini alla cultura dell’utente finale, affinché questo si senta viziato.
Queste tecniche servono a fare esplodere il branding di una cantina vinicola, vale a dire la costruzione di un’identità di marca tutta sua, distintiva e forte.
La traduzione del logo e del payoff vino, per conquistare
Il visual è tutto nel marketing e, anche questo, è (quasi) sempre accompagnato da testi da tradurre.
Anche la traduzione del payoff vino del logo di una cantina può essere considerata una traduzione appartenente al settore del vino e alle traduzioni per il settore enogastronomico.
Spesso la scelta che porta le persone a comprare la loro bottiglia di vino piuttosto di un’altra è guidata da tre fattori importanti: il prezzo, il passaparola e l’estetica.
L’immagine, come per la maggior parte dei prodotti, è ovviamente essenziale.
Ma, come per la maggiore parte dei casi, appunto, è quasi sempre accompagnata da testi da tradurre.
Se il logo è una bomba ma è accompagnato da un logo incomprensibile alla maggior parte delle persone, beh, è un vero peccato.
Se il visual che contraddistingue una cantina viene invece accompagnato da una traduzione bella, d’impatto, giusta e coerente con i valori del brand, allora hai fatto bingo.
La traduzione della newsletter, per fidelizzare
Creata l’immagine, tradotti i testi, adesso arriva il momento di fidelizzare l’acquirente con traduzioni enologiche di newsletter per il settore del vino.
In generale, per portare un utente ad aprire semplicemente una newsletter, questa deve avere un oggetto capace di attirare la sua attenzione.
L’oggetto deve essere breve, chiaro e scritto in una lingua comprensibile per il destinatario.
Se siamo riusciti a convincere il nostro utente ad aprire la nostra newsletter con traduzioni enogastronomiche, questa deve essere ben strutturata, accattivante, interessante e, come per l’oggetto, redatta in una lingua comprensibile per il lettore.
L’utente deve percepire tutta la cura con cui è stata scritta, proprio come se fosse qualsiasi altra comunicazione aziendale.
Deve avere delle call to action (o CTA), sottoposte anch’esse a traduzioni enogastronomiche, per portare l’utente a fare ciò che ci siamo proposti (visitare il nostro sito e comprare i prodotti) ma, anche questa, deve contenere un messaggio che l’utente possa capire; altrimenti come farà a compiere l’azione?
Tutto questo deve essere tradotto per raggiungere un’utenza straniera, per centrare l’obiettivo che avevamo al momento della creazione della nostra newsletter.
Sì, anche in questo caso, sono necessarie traduzioni di newsletter per il settore del vino, perché, alla fin fine, proprio di questo si tratta.
(Occhio ad avere il consenso del destinatario però 😉).
La reputazione della tua azienda vinicola è tutto
Immagini, parole… È tutto importante per mantenere alta la reputazione della tua azienda vinicola.
Prendersi cura dei propri clienti o prospect pensando a offrire loro traduzioni enologiche o traduzioni enogastronomiche può aiutarci a non passare inosservati nell’immensa moltitudine dei vini sparsi per il mondo.
Perché tradurre il settore vinicolo è comunicare la passione che si cela dietro ogni bottiglia.