Traduzione per il settore cosmetico: i trucchi del mestiere
La traduzione per il settore cosmetico ha bisogno di qualche trucco per essere bella e accattivante, proprio come ogni amante della cosmesi che si rispetti.
Alcuni dei suoi testi sono stracolmi di termini chimici e tecnici, mentre altri creativi e fantasiosi.
Chi si occupa di questo settore deve avere le più sfaccettate abilità.
Perché riuscire a passare da un tono di voce estremamente freddo a uno caldo e vicino al lettore non è di certo un gioco da ragazzi.
Indice degli argomenti
- Tradurre la cosmesi: come si realizza una buona traduzione cosmetica?
- Traduzioni per cosmetici tecniche
- Traduzioni per cosmetici di marketing
- La comunicazione nella traduzione per il settore cosmetico
- Il tone of voice nella traduzione cosmetica
- Il tono neutro
- Il tono onirico
- Il tono colorato
Tradurre la cosmesi: come si realizza una traduzione cosmetica?
Ogni traduzione ha le sue difficoltà.
Alcune richiedono conoscenze prettamente tecniche, altre hanno bisogno di maggiore creatività.
Esistono tante traduzioni quanti tipi di testi, e se un unico settore ha testi di diverso tipo nel suo portfolio, il traduttore deve essere in grado di cambiare stile nel giro di una o due frasi.
È il caso della traduzione per il settore cosmetico, in cui si spazia dagli INCI ai messaggi pubblicitari per vendere il prodotto finale.
Nelle traduzioni per cosmesi si spazia da traduzioni di marketing a testi che richiedono tecniche di transcreation, fino a traduzioni tecniche estremamente complesse.
Per effettuare traduzioni cosmetici, è necessario quindi seguire questi passaggi:
- Analizzare il testo d’origine per capire di che documento si tratta
- Partire dal testo più tecnico, per studiare a fondo la terminologia cosmetica e le caratteristiche del prodotto
- Passare ad altri testi dei cosmetici più divulgativi, cambiando quindi il tono di voce
- Se un prodotto deve essere commercializzato, ricreare traduzioni per cosmesi originali e accattivanti
A differenza degli altri tipi di traduzioni, tradurre la cosmesi richiede un livello elevato di conoscenze di traduzione, proprio per l’unione indissolubile di aspetti tecnici e di marketing.
Traduzioni per cosmetici tecniche
Il primo passaggio nella traduzione per il settore cosmetico è la traduzione dei testi più tecnici.
Il livello di specializzazione di questo settore è estremamente elevato, e di conseguenza sono necessarie conoscenze tecniche molto alte da parte del linguista che prende in carica il progetto.
È quindi essenziale fare ricerche terminologiche appartenenti al mondo della chimica, nel caso delle traduzioni degli INCI, ma anche quelle relative alle confezioni utilizzate, ai packaging scelti, agli aromi, alle denominazioni particolari di alcuni trucchi.
Un esempio potrebbe essere l’acqua “micellare”, prodotto sconosciuto fino a pochi anni fa.
In questi tipi di traduzioni per cosmesi il tono di voce è generalmente professionale e distaccato, le traduzioni sono quindi molto fedeli all’originale e non c’è molto spazio per proposte creative.
Traduzioni per cosmetici di marketing
Nel caso di traduzioni di marketing per il settore cosmetico la situazione cambia radicalmente.
A differenza dei testi tecnici, che richiedono un alto livello di specializzazione terminologico, qui il traduttore può dare più libero sfogo alla fantasia, e alle sue abilità di copywriting.
In questo segmento, la comunicazione è tutto, perché il prodotto deve essere venduto al grande pubblico.
Qui entrano in gioco molti aspetti del settore del marketing, tra cui lo studio del brand e del suo tono di voce, l’analisi dell’archetipo, se presente, tecniche di scrittura e traduzione diverse rispetto a quelle usate in un bugiardino.
Vediamo qualche esempio.
La comunicazione nella traduzione per il settore cosmetico
Una volta creato il prodotto cosmetico, bisogna lanciarlo sul mercato e convincere l’audience ad acquistarlo.
Nel caso di aziende che desiderano esportare il loro prodotto all’estero, è quindi necessaria la traduzione della landing page, la traduzione del loro sito o e-commerce, in cui sono necessarie competenze di web writing, oppure la traduzione di qualsiasi altro tipo di documento nella lingua di destinazione.
In questo caso, la traduzione per il settore cosmetico e la comunicazione vanno mano nella mano.
Il tone of voice nella traduzione cosmetica
Il tono di voce è sempre importante, anche nella traduzione per il settore cosmetico.
Chanel non parla nello stesso modo di L’Oréal, né i cosmetici del brand americano Benefit come Sephora.
Ogni marchio ha una propria personalità, un proprio carattere, una sua immagine.
E in base a tutte le sue caratteristiche, il copywriter che scrive o il traduttore che traduce dovrà rispettare alla perfezione ogni sfumatura del suo stile.
Il tono neutro
Nell traduzioni per il settore cosmetico, si trovano molti brand dal tono neutro, come ad esempio L’Oréal.
In questo caso particolare, l’archetipo è l’Esperto, elemento che può aiutare a chi crea i contenuti a scegliere la giusta terminologia cosmetica.
L’Esperto vuole intorno a sé un ambiente preciso e metodico.
Non ama la superficialità e ambisce alla specializzazione.
Per cui si possono trovare frasi come queste:
Sfruttando la scienza ispirata alla natura e superando costantemente i limiti tecnologici, proponiamo una nuova visione della bellezza.
Il tono onirico
Il tono onirico è utilizzato dal brand Dove, il cui archetipo è l’Innocente.
L’Innocente desidera costantemente fortificare la fiducia verso gli altri, è ottimista e predilige lealtà e trasparenza.
Tra i termini da utilizzare per traduzioni cosmetici e copy si trovano: gentilezza, onestà, fiducia, sincerità, integrità.
Un esempio può essere:
Con il suo ¼ di crema idratante, Dove Beauty Bar lascia il tuo viso e il tuo corpo morbidi, levigati e luminosi. Ecco perché lo chiamiamo sapone di bellezza.
Il tono colorato
Quest’ultimo tipo di tono di voce è ironico e aggressivo.
Lo possiamo ritrovare in brand più di nicchia, che aspirano a essere riconosciuti tra mille altri brand, anche se non è un tono predominante nelle case di moda.
I brand che scelgono di comunicare con il tono di voce colorato sono ironici, provocatori, pungenti.
Un esempio è Lush, che con la sua dolce ironia infonde nel lettore la voglia di acquistare i suoi prodotti colorati, proprio come le descrizioni che li accompagnano:
“A quacking good pick-me-up” è stato tradotto con:
Per mantenere il tono estremamente giocoso del testo sorgente, sono state utilizzate tecniche di transcreation, un metodo di traduzione che prevede un allontanamento dalla struttura e dalla terminologia originale per creare un testo meta con tutti i valori del brand.
Addentrarsi nella traduzione settore cosmetica è spesso un’avventura, in cui vale davvero la pena buttarsi.
L’importante è capire la tipologia di testo da tradurre e, nel caso del marketing, analizzare insieme al cliente ogni aspetto necessario per la comunicazione dei suoi prodotti a un pubblico estero.
Per ultimo, ma non per questo meno importante, è indispensabile conoscere a fondo la terminologia cosmetica, poiché ha un linguaggio tutto suo, sia in termini di marketing che dal punto di vista tecnico.
La terminologia cosmetica
Un traduttore deve necessariamente conoscere i termini cosmetici per ottenere un testo soddisfacente.
Quando si parla di terminologia cosmetica, ci riferiamo alle parole da scegliere durante la propria traduzione.
Ovviamente, nelle traduzioni per cosmesi, il professionista deve avere una doppia conoscenza terminologica: quella della lingua di partenza, come ad esempio l’inglese, e quella di destinazione, che sarà la sua lingua madre.
L’ideale è tradurre il più possibile, cercando di lasciare il minor numero di anglicismi possibile.
Oggigiorno sono sempre più presenti termini quali skin care (skin care traduzione: cura della pelle), compresi quasi da tutti.
Ma le conoscenze nella traduzione per il settore cosmetico devono andare oltre a frasi accattivanti per vendere il prodotto (come abbiamo visto sopra).
Un esempio di glossario italiano per la terminologia cosmetica potrebbe essere il seguente:
Acidi grassi essenziali (efa): acidi molto presenti nei vegetali e utilizzati nel settore cosmetico traduzioni
Acne: appartenente al settore cosmetico e clinico, è una forma di dermatosi localizzata
Acido jaluronico: è una macromolecola molto diffusa negli organismi viventi, in modo particolare nel tessuto connettivo, ed è importante per idratare e donare proprietà elastiche alla pelle
Agenti tampone: sono sostanze che vengono aggiunte ai prodotti cosmetici per stabilizzare o regolare il pH
Allantoina: è una sostanza funzionale levigante e idratante
Botulino: si tratta di una tossina purificata che agisce a livello delle giunzioni sinaptiche neuro-muscolari (zone dove i nervi si congiungono con i muscoli per trasmettere l’impulso nervoso che fa muovere il muscolo); fa in modo che i muscoli del viso si contraggano meno, impedendo al viso di assumere una mimica eccessiva, causa delle “rughe d’espressione”.
Dermatite atopica: termine appartenente anche alla traduzione medica, indica una malattia ereditaria caratterizzata da prurito, eczema, che si manifesta principalmente nell’infanzia con recidive nell’adolescenza o in età adulta.
Questi sono solo alcuni esempi di parole per tradurre la cosmesi da conoscere in due o più lingue, per poterli localizzare e trasmettere correttamente nella lingua target (nella traduzione per il settore cosmetico).
È chiaro quindi il livello di specializzazione che richiede questo tipo di documenti e la necessità di ricerca terminologica che deve svolgere il traduttore di traduzioni cosmetici durante il suo lavoro.