Come fare traduzioni di materiali per le fiere?
Partecipare a una fiera internazionale è molto importante per il proprio business, insieme alle traduzioni di materiali per le fiere.
La preparazione dello stand richiede molti sforzi fisici ed economici, oltre a una buona dose di creatività, con la quale scegliere come allestirlo.
L’obiettivo è attirare il maggior numero di prospect possibili, di varie nazionalità, per garantire la crescita anche all’estero.
Prima di prendere parte a fiere all’estero o in Italia, è quindi essenziale pensare alle traduzioni di materiali per le fiere.
Ma quali sono i materiali da tradurre? In che lingua? Chi si occupa della parte linguistica per i materiali da portare in fiera?
Indice degli argomenti
- Perché pensare alle traduzioni per le fiere?
- Quali tipi di traduzione sono necessarie per una fiera internazionale?
- La traduzione del poster o del cartellone per fiere internazionali
- Si possono fare traduzioni delle brochure aziendali?
- Si può fare la traduzione del biglietto da visita?
- Si possono tradurre anche le scritte sui gadget?
- La traduzione del catalogo per fiere internazionali
Perché pensare alle traduzioni per le fiere?
Le fiere internazionali sono eventi ai quali si recano compratori e venditori interessati, in qualche modo, a espandere il proprio business.
Per questo motivo è consigliabile pensare alle traduzioni di materiali per le fiere durante l’organizzazione, come metodo di comunicazione internazionale.
Solitamente, l’inglese è la lingua più richiesta, poiché la più conosciuta e parlata al mondo.
È comunque importante pensare a dove si svolgerà l’evento e a quale sarà la lingua più parlata dagli utenti del posto.
Per questo fare uno studio sul tipo di audience è quindi importante per decidere in quali lingue tradurre e quale tecnica traduttologica scegliere per il proprio materiale fieristico.
In una fiera in Germania sarà il tedesco, mentre una fiera internazionale in Francia avrà come lingua principale il francese.
In ognuno di questi casi, preparare tutto il materiale prima con l’aiuto di chi può pensare a ogni minimo dettaglio può essere l’asso nella manica, compreso ingaggiare l‘interprete migliore per l’occasione.
Quali tipi di traduzione sono necessari per una fiera internazionale?
Esistono tanti tipi di traduzione quante specializzazioni presenti al mondo.
Dalla traduzione tecnica alla traduzione audiovisiva, dalla traduzione legale alla traduzione editoriale.
Nel caso di una fiera all’estero, è sempre consigliabile scegliere traduzioni di marketing, associata alla specializzazione dell’azienda che richiede il servizio.
È possibile, ad esempio, tradurre una brochure adottando tecniche di traduzioni di marketing, utilizzando termini particolari appartenenti a un settore tecnico, come nel caso del settore metalmeccanico.
Oppure potrebbe essere necessario tradurre un poster di un’azienda del settore dei beni di lusso che richiede specificatamente una traduzione di marketing ma con il giusto tono di voce della moda.
La traduzione del poster o del cartellone per le fiere all’estero
La prima cosa che vedranno i visitatori che si avvicinano al tuo stand nella fiera all’estero a cui parteciperai sarà il poster o il cartellone appeso alla parete posteriore.
E se è bello, accattivante e ben tradotto, ancora meglio.
Per questo le traduzioni di materiali per le fiere che comprendono anche il cartellone aziendale è molto importante e può fare davvero la differenza.
Che tipo di traduzione scegliere per questo tipo di traduzione in inglese, ad esempio?
Dipende dal testo.
Se ha un payoff d’impatto, sotto l’icona, è meglio optare per una transcreation.
Se ha anche una parte descrittiva, si può scegliere una traduzione di marketing.
Se ci sono delle descrizioni specialistiche, allora può essere necessaria una traduzione tecnica.
Questo è un esempio che dimostra in modo molto chiaro quante specializzazioni può avere un unico materiale per una fiera.
Si può scegliere di scrivere il poster in italiano, anche se è sempre meglio fare traduzioni di materiali per le fiere in inglese nelle fiere internazionali.
L’immagine è importante per la propria brand identity, ma anche il testo che l’accompagna.
Si può tradurre una brochure aziendale?
Le brochure aziendali sono uno tra le traduzioni di materiali per le fiere più importanti perché, come il biglietto da visita, possono essere trasportati ovunque, e sono supporti in cui si può dare libero sfogo alla nostra creatività (o a quella del proprio graphic designer).
Per questo è importante fare la loro traduzione in inglese, in spagnolo o in tedesco.
Se il biglietto da visita ha poche informazioni da tradurre, per la brochure il discorso è diverso.
È generalmente un materiale cartaceo colorato, accattivante, pensato per attirare l’attenzione e farsi prendere da chi passa.
Per fare un esempio, ti mostro la cartolina/volantino di SoundTrad in italiano:


Sulla parte frontale, abbiamo deciso di lasciare l’hashtag in inglese #allthelanguages, ma sul retro però abbiamo scelto di scrivere i nostri servizi principali in italiano.
Tutte queste informazioni sono state poi tradotte in inglese:

E anche in spagnolo:

I testi non sono lunghi, sono traduzioni che richiedono poco tempo per essere eseguite, ma che sono molto importanti per superare le prime barriere linguistiche con il proprio prospect e per mostrare l’interesse verso il pubblico target.
L’inglese è la lingua universale, ma non è l’unica al mondo.
E chi riceverà una cartolina, un volantino o una brochure con una traduzione nella sua lingua sarà certamente colpito di vedere l’impegno dimostrato da chi l’ha realizzata.
Si può fare la traduzione del biglietto da visita per una fiera all’estero?
Nelle fiere all’estero, il biglietto da visita rappresenta l’azienda in un piccolo foglietto di carta che può essere trasportato da chiunque, in tasca o nel portafoglio, in ogni angolo del mondo.
Sul biglietto da visita, oltre al nome, ci sono tutti i nostri dati di contatto, essenziali se qualcuno desidera mettersi in contatto con noi in futuro.
Ecco un esempio di traduzione del biglietto da visita in inglese:


Nella prima immagine, abbiamo scelto di mettere il logo del nostro nome e un piccolo payoff, già tradotto in inglese.
Sul retro del biglietto da visita il resto dei dettagli di contatto, come il ruolo ricoperto dalla proprietaria del biglietto, il numero di telefono, la mail e la P.IVA.
Alcune di queste informazioni possono essere scritte in una lingua diversa da quella parlata dal ricevente del biglietto, ed è quindi indicato tradurle.
Potremmo aggiungere le parole “Tel.”oppure “P.IVA”. in tedesco ad esempio.
Potrebbero esserci più informazioni, tra cui alcuni termini come “indirizzo”.
Tutto questo è materiale informativo da tradurre.
Si possono tradurre anche le scritte sui gadget?
I gadget rientrano senza dubbio nelle traduzioni di materiali per le fiere, soprattutto se chi li riceverà non parla né italiano né inglese nelle fiere internazionali.
Penne, gomme, block-notes, borse, borsette, zaini, agende, sportine…
Sono tutti materiali fieristici in cui le aziende investono molto per portare ovunque la loro brand identity, le cui scritte devono quindi essere tradotte, altrimenti l’audience non potrà capire il loro messaggio.
Le penne sono tra i materiali più gettonati nelle fiere, e lì potremmo aggiungere il nostro logo e tradurre il payoff.
Sulle borse possiamo inserire qualche informazione di contatto in più, traducendo le parti informative più importanti.
Nelle agende ci possiamo sbizzarrirci con un pizzico di personalizzazione, traducendo il nostro messaggio in copertina, ad esempio.
Tutto si può tradurre, e se scriviamo nella lingua del nostro prospect, sarà più facile che si ricordi di noi.
La traduzione dei cataloghi come materiale per fiere internazionali
Un altro esempio di traduzione di materiali per le fiere sono i cataloghi, è quindi consigliabile provvedere alla loro traduzione, perlomeno in inglese.
Il catalogo è generalmente un libro molto colorato e accattivante, da sfogliare anche nei momenti di svago, e dal quale un possibile cliente può vedere direttamente i prodotti o i servizi offerti.
Per questo tradurre il proprio catalogo in inglese, perlomeno, può essere un’ottima idea per trasmettere alla audience tutto il nostro interesse nell’abbattere le barriere linguistiche presenti.
Preparare una fiera non è semplice, ma può dare risultati davvero gratificanti se facciamo i propri passi pensando all’utente finale.
Nel nostro stand tutti devono sentirsi come a casa, per questo se insieme a una bella tazza di caffè, gli offriamo anche una penna, un’agenda e una bella cartolina colorata che parla del nostro brand, sarà molto probabile che chiunque si ricordi di noi in futuro.