La traduzione del curriculum vitae: tra sapere ed esperienza
La traduzione curriculum vitae in inglese è estremamente difficile.
Sebbene sia uno dei documenti più letti e diffusi nel mondo professionale, redigerne uno nella propria lingua o, ancora peggio, in un’altra lingua straniera necessita di conoscenze tecniche molto approfondite.
Le informazioni che può contenere sono di varia natura: da quelle accademiche a quelle professionali, e può includere dettagli di carattere più generale, come le passioni del soggetto interessato o la patente di guida.
Tutto ciò deve essere trasmesso esattamente nella lingua di destinazione, ovvero nella traduzione in inglese curriculum vitae.
Indice degli argomenti:
- Che cos’è il curriculum vitae?
- Che cosa vuol dire CV?
- Come si chiama il curriculum vitae in inglese?
- Come tradurre un CV?
- Il formato della traduzione CV
- La terminologia nella traduzione CV
- Il titolo di studio nella traduzione curriculum
- Una traduzione per veri esperti
Che cos’è il curriculum vitae?
Il termine curriculum vitae proviene dal latino, che vuol dire “percorso della vita”.
E, in effetti, tale espressione ha un senso logico, poiché è un documento che tutt’oggi contiene le informazioni personali, accademiche e professionali di una persona.
Si utilizza principalmente per candidarsi a offerte di lavoro, ma anche nel caso di iscrizioni a università in alcuni Paesi del mondo.
La traduzione del curriculum è quindi fondamentale se si desidera candidarsi per un posto di lavoro in un Paese diverso dal nostro o in una società multinazionale.
Generalmente, in questi casi, viene richiesta la traduzione in inglese curriculum vitae.
Che cosa vuol dire CV?
Il termine “CV” è un acronimo, cioè una parola composta dalle iniziali di altre parole che formano una collocazione (la disposizione obbligatoria di più parole per creare un termine dal significato univoco) che, in questo caso, sta proprio per “Curriculum” + “Vitae”.
La parola CV viene spesso utilizzata al posto di curriculum vitae, termine molto più lungo e complesso da redigere.
Come si chiama il curriculum vitae in inglese?
Dipende dalla variante inglese di cui abbiamo bisogno.
Nel Regno Unito, la traduzione curriculum vitae in inglese rimane invariata, compresa quella del suo acronimo CV.
Invece, come si dice curriculum vitae in America?
In questo caso, la traduzione sarà résumé.
Come tradurre un CV?
Tradurre curriculum non è un lavoro semplice e sono necessari vari tipi di conoscenze redazionali e traduttologiche per ottenere un buon risultato.
Il formato della traduzione CV
Prima di tutto, è necessario analizzare il formato.
Com’è scritto il CV? Ha un formato più moderno o è in stile classico?
È stato usato un modello Europass oppure uno in stile Canva?
In base al modello di partenza, possiamo capire lo stile scelto dalla persona che ha bisogno della traduzione e dare le giuste indicazioni al traduttore curriculum (che deve essere un professionista umano).
La terminologia nella traduzione CV
Dopo di ciò, è necessario individuare i termini più difficili e specialistici, come ad esempio i livelli lavorativi di un organigramma aziendale o il titolo di studio.
Il titolo di studio nella traduzione curriculum
I titoli di studio cambiano da Paese a Paese, ed è spesso molto complesso trovare la giusta corrispondenza nella traduzione.
In Spagna si parlerà di bachillerato dopo i 4 anni di superiori, mentre in Italia di maturità, e gli anni necessari per raggiungerla saranno 5.
Cosa scrivere quindi nel CV? Il consiglio di un traduttore curriculum sarà sempre quello di cercare la soluzione più vicina possibile all’originale e di spiegare eventualmente tra parentesi le differenze più importanti.
Lo stesso vale per la laurea triennale, che si chiamerà licence in Francia e grado in Spagna.
Occhio con i “master”, invece, poiché possono indicare corsi di studi diversi nelle varie nazioni.
Una traduzione per veri esperti
Insomma, per fare una traduzione CV corretta è fortemente raccomandabile chiedere ausilio a traduttori esperti prima di scegliere una traduzione on line curriculum vitae, magari gratis.
Si tratta di un documento che verrà analizzato da madrelingua a fini professionali, in cui l’errore spesso non è contemplabile.
E se si tratta di errori di traduzione (in gergo, mistranslations), ancora meno.